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Il 2021 sta per volgere al termine, lasciandosi alle spalle gli incredibili successi azzurri ottenuti nell’arco degli ultimi dodici mesi. Tra questi spicca sicuramente l’Europeo conquistato dall’Italia di Roberto Mancini, vittoriosa dopo i calci di rigore nella finale di Wembley contro l’Inghilterra. Uno dei principali protagonisti ed artefici del trionfo azzurro è stato Jorginho che, a livello personale, ha vissuto la miglior annata della propria carriera, soprattutto per il numero di trofei e riconoscimenti messi in bacheca.
L’anno del centrocampista del Chelsea inizia subito con il piede giusto, poiché con il nuovo tecnico Thomas Tuchel acquisisce il ruolo di leader della linea mediana insieme a N’Golo Kanté ed aiuta la squadra inglese a centrare delle vittorie rilevanti in Premier League, FA Cup e Champions League. Proprio nelle grandi notti europee l’italo-brasiliano sembra esaltarsi particolarmente, infatti, dopo il doppio successo agli ottavi di finale con l’Atletico Madrid, risulta decisivo anche ai quarti contro il Porto, servendo a Mason Mount l’assist per la prima rete che sblocca la contesa.
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Il Chelsea, dunque, approda in semifinale di Champions League e, dopo essersi fatto sfuggire la FA Cup in finale con il Leicester, non sbaglia il penultimo atto del massimo torneo continentale eliminando il Real Madrid. I Blues centrano la finale nove anni dopo l’ultima volta e, dinanzi a loro, trovano il favoritissimo Manchester City di Pep Guardiola. La sfida regala grandi emozioni e viene decisa da un gol di Kai Havertz, che consacra i londinesi sul tetto d’Europa per la seconda volta nella loro storia. Jorginho, quindi, solleva la sua prima Champions League mettendo il primo grande tassello nel meraviglioso puzzle del 2021.
L’ex giocatore del Napoli, una volta terminati gli impegni con il club, raggiunge il ritiro della Nazionale Italiana per completare la preparazione in vista di Euro 2020, manifestazione rinvitata al 2021 a causa della pandemia di Covid-19. L’esordio dell’Italia è impeccabile, tant’è che Jorginho e compagni dominano il proprio girone liquidando agevolmente Turchia, Svizzera e Galles. Dopo la vittoria agli ottavi di finale con l’Austria, arrivata solo nei tempi supplementari, e ai quarti con il Belgio, il centrocampista del Chelsea si prende ulteriormente le luci della ribalta trasformando con freddezza il rigore che consente agli azzurri di superare la Spagna e volare in finale. Nell’atto finale di Wembley contro l’Inghilterra, dopo l’1-1 dei 120′ firmato da Luke Shaw e Leonardo Bonucci, Jorginho torna nuovamente sul dischetto, ma questa volta viene ipnotizzato da Pickford. La successiva parata di Gianluigi Donnarumma su Bukayo Saka regala all’Italia il suo secondo titolo europeo e a Jorginho il secondo trofeo stagionale.
https://youtu.be/5HqeEDSXvHQ
L’italo-brasiliano torna dalle vacanze estive con la medesima fame di vittorie, tanto da contribuire al trionfo del Chelsea in Supercoppa Europea contro il Villarreal. Anche in questa partita il giocatore cresciuto nel Verona mette la sua firma, realizzando un penalty nel confronto decisivo dagli undici metri. L’annata di Jorginho viene però macchiata da due pesantissimi errori dal dischetto contro la Svizzera nelle gare di andata e ritorno valevoli per le qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. In entrambi i casi una trasformazione del numero 8 azzurro avrebbe consegnato all’Italia un biglietto per la prossima rassegna iridata. Il doppio errore, invece, condanna i Campioni d’Europa in carica ai pericolosi playoff di marzo.
Nel mese di novembre per Jorginho, a coronare una stagione stellare, arriva anche la candidatura al Pallone d’Oro, culminata con uno strepitoso terzo posto nella classifica finale alle spalle di due fenomeni come Lionel Messi, alla sua settima affermazione, e Robert Lewandowski. Il bilancio del 2021 per il centrocampista del Chelsea e della Nazionale Italiana è assolutamente più che positivo, ma quei due calci di rigori falliti contro la Svizzera pesano molto e, tra qualche mese, ci auguriamo che non diventino ancor più pesanti.
CLASSIFICA FINALE PALLONE D’ORO
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