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Buffon s.v. Mai impegnato, spettatore non pagante.
Chiellini 6,5. Si spinge spesso in avanti garantendo la superiorità a centrocampo come nella Juve di Conte. E’ preciso nei disimpegni.
Barzagli 6,5. Bravo nelle marcature preventive riuscendo ad evitare possibili contropiedi. Controlla bene Anya.
Bonucci 6,5. La Scozia gioca con un baricentro basso con 11 uomini dietro la linea della palla e spetta proprio a lui impostare e non disdegna anche qualche percussione centrale per velocizzare il gioco. In difesa è attento e concentrato
Darmian 6. Presenza costante sulla fascia, controlla bene il suo diretto avversario ma punge poco. (59′ Bernardeschi 5,5. Non entra bene in partita e un errore di disimpegno rischia di far subire gol all’Italia)
Florenzi 6. Primo tempo da mezzala, secondo da esterno destro. La duttilità lo rende una delle armi più preziose di Conte ma oggi incide meno di quanto ci ha abituati. Ci prova con qualche conclusione dalla distanza e nulla più.
Giaccherini 6.5. Fallisce tre occasioni da gol ma il voto è positivo perché è il più intraprendente degli azzurri. Conte lo schiera mezzala e lui fa degli inserimenti senza palla l’unico modo per pungere la schierata difesa scozzese. E’ mancata la freddezza ma è promosso. (80′ Bonaventura s.v. Non ha tempo per esprimere il suo potenziale)
De Rossi 7. Bisognava dare un segnale a Conte e il segnale è arrivato. Questa talia non può fare a meno della qualità e della personalità del romanista. Cerca spesso la verticalizzazione per gli inserimenti di Giaccherini e Candreva e non sbaglia mai la giocata. Suo il passaggio che ha innescato Pellè in occasione del gol. (66′ Jorginho 6,5. Il suo ingresso garantisce geometrie e maggiore velocità nel possesso palla)
Candreva 6,5. Il dialogo con De Rossi è collaudato. Garantisce agli azzurri la giusta profondità e si rende spesso pericoloso con i suoi cross (60′ Parolo 6. Entra bene in partita con personalità e con lui e Jorginho la manovra diventa più rapida)
Eder 5,5. Un fantasma, si muove dietro Pellè ma viene servito poco e non sfrutta le poche palle che gli arrivano. (59′ Insigne 5,5. Schierato da seconda punta ma non entra mai in partita)
Pellè 7. Fa a sportellate con i difensori scozzesi e porta in vantaggio l’Italia sfruttando con una grande giocata l’unica occasione che gli capita. Nelle gerarchie di Conte è avanti a Zaza e Immobile e oggi lo ha confermato (66′ Zaza 6. Lotta e combatte ma non riesce a dare la scossa come ha fatto molte volte nell’ultimo campionato)
All. Conte 6,5. Si affida ancora al collaudato 3-5-2 e mette in campo un centrocampo inedito puntando sull’inserimento delle mezzale e meno al palleggio e alla manovra costruita. Boccia Immobile ed El Shaarawi preferendo Zaza e Bernardeschi mentre continua a dare poco spazio a Bonaventura. L’utilizzo del suo modulo preferito se da un lato garantisce una solidità difensiva che deve essere il nostro punto di forza dall’altro rischia di dare poco spazio all’estro di alcuni calciatori, Insigne su tutti.