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Allo Stadio Tardini di Parma è andato in scena il secondo turno delle qualificazioni alla fase finale dei prossimi europei, con la Nazionale azzurra che ha affrontato il Liechtenstein, in un match terminato 6-0 in favore degli azzurri. Con questa vittoria l’Italia raggiunge la vetta del Girone a quota sei punti, davanti alla Bosnia Erzegovina e alla Grecia (a quota 4 punti) che, nello scontro diretto, hanno pareggiato 2-2.
Mancini attua ben sette cambi rispetto alla formazione scesa in campo contro la Finlandia. Gli azzurri sono scesi in campo con Sirigu tra i pali, difesa composta da Mancini, Romagnoli, Bonucci e Spinazzola, a centrocampo Jorginho in cabina di regia, coadiuvato da Sensi e Verratti. In avanti Keane e Politano a supporto di Quagliarella, prima punta.
Proprio l’attaccante della Sampdoria si è reso protagonista dell’ennesimo record battuto: con la rete siglata al minuto 35, su calcio di rigore guadagnato su fallo di mano di Hasler, è diventato il marcatore più anziano della storia della nazionale italiana a 36 anni e 54 giorni.
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Tra l’altro, l’ex calciatore di Torino e Udinese, ha legittimato ulteriormente questo record siglando al 45′ la personale doppietta sempre con un tiro impeccabile dagli undici metri (gentilmente concesso da Jorginho), diventando anche il miglior marcatore dell’era Mancini. Al 70′ inoltre ha fornito un assist al bacio per il 5-0 di Kean ed è uscito poco dopo tra gli applausi di tutto il Tardini.
Il calciatore classe ’83 ha appena battuto il record precedentemente appartenuto a Christian Panucci che, durante Euro 2008, siglò contro la Romania una rete all’età di 35 anni e 2 mesi. Nelle prime posizioni di questa ‘speciale classifica’ troviamo anche Di Natale (in goal all’età di 34 anni e 241 giorni), Fabio Cannavaro (in goal all’età di 34 anni e 146 giorni) e Andrea Pirlo (in rete all’età di 34 anni e 38 giorni).
Insomma, continua la stagione da sogno per Fabio Quagliarella che, attualmente, guida la classifica marcatori in Serie A con 21 goal realizzati davanti a bomber ben più quotati alla vigilia come Ronaldo, Icardi, Milik e Piatek. Ma se l’attaccante campano dovesse mantenere questa condizione fisica e freschezza mentale, potrebbe diventare l’attaccante tanto cercato della giovane Nazionale di Roberto Mancini ai prossimi Europei?
Come affermato nella partita di Udine contro la Finlandia, l’attaccante partenopeo al momento non ci pensa e “naviga a vista”, cercando di far bene con la Sampdoria per continuare a far parte di questo giovane gruppo.
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