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Se contro il Lussemburgo era una partita dall’esito ma già scritto ma da non prendere sotto gamba, contro la Svezia sarà un impegno di tutt’altro tenore per l’Italia Under 21 di Paolo Nicolato, che nella trasferta in Scandinavia cerca un risultato pieno per mettere al sicuro la qualificazione agli Europei nell’ambito di un girone che vede anche l’Irlanda in corsa. Un passo falso potrebbe costare caro agli azzurrini, che fin qui per gioco e risultati hanno dimostrato di meritare di conquistare il pass per la rassegna continentale di categoria del 2023, dove cercheremo finalmente di tornare a vincere un trofeo che tra anni ’90 e ’00 ci ha visti spadroneggiare, prima di una lunga crisi che si è poi riverberata anche sulla Nazionale maggiore.
Da qualche anno a questa parte, e dopo il fallimentare percorso con Di Biagio, si sta scrivendo una nuova pagina. Ma il livello si è alzato anche per quanto riguarda i nostri avversari, e gli svedesi quest’oggi possono mettere in gran difficoltà la nostra nazionale, peraltro priva del fenomenale portiere Carnesecchi. Le alternative sono tante in tutti i reparti, ma il commissario tecnico Nicolato ha lamentato delle carenze dal punto di vista della condizione fisica: “E’ una partita molto difficile. Affrontiamo una squadra che sta meglio di noi, con giocatori che vengono da un campionato in corso ed hanno avuto un’intera settimana per recuperare. Noi abbiamo fatto la partita l’altro ieri, abbiamo fatto un viaggio, siamo arrivati qui, abbiamo tanti giocatori che probabilmente non hanno recuperato dalla gara precedente e quindi sarà una partita su cui dobbiamo anche scommettere, facendo dei cambiamenti perché sarà difficile e delicata. Sarà una partita dura sul piano fisico e mentale. A questo impegno non arriviamo al massimo della condizione e dovremo trovare risorse difficili da reperire“. E poi, la Svezia di fatto è l’unica squadra ad aver battuto questa Under 21 in tre anni nei tempi regolamentari. Massima attenzione dunque, poi si potrà festeggiare. Basta un punto contro l’Irlanda, ma ora bisogna pensare a battere la Svezia e a chiudere così la pratica.
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