“Io rimango, avrò la maggioranza. Ho bisogno di supporto, se avremo la possibilità di avere un partner strategico che possa rendere l’Inter più forte, perché no? Nelle altre parti del mondo succede lo stesso. Dobbiamo essere aperti verso il mondo, perché siamo una delle migliori 20 squadre. Tutti i club crescono, anche noi dobbiamo farlo. Volevamo avere uno stadio tutto nostro, adesso anche il Milan vuole lavorare con noi .Non c’è niente di strano, in tutto il mondo succede, nell’NBA, Lakers e Clippers condividono la stessa arena. Ciò che conta di piu’ per noi è migliorare e crescere e rendere l’Inter sempre più forte in ogni ambito, sportivo e commerciale”. Parole firmate Erick Thohir che, in un’intervista concessa a Inter Channel, parla della possibilità dell’ingresso di nuovi soci nel club nerazzurro. “Io sono il presidente, mi impegno nei confronti dei tifosi, nei confronti di Moratti – sottolinea -. Voglio che l’Inter torni a essere grande. E’ un processo, per questo diciamo che e’ un piano quinquennale. Abbiamo raggiunto gli obiettivi preposti, l’affluenza allo stadio sta crescendo. Ci stiamo espandendo in Cina, in Indonesia, in Arabia Saudita, in Brasile, in Argentina. Siamo sulla strada giusta. Da presidente, voglio essere sicuro che l’Inter cresca e torni a essere tra i top team. Non c’e’ l’intenzione di cedere le quote di maggioranza. Sono stato al DC United, ci sono stati alti e bassi in questi anni, ma sono ancora li’ a supportare la squadra. Non so perché i giornali scrivano cosi’, non so perché dicano che la squadra è sull’orlo della bancarotta, che litigo con Mancini e che non ho buoni rapporti con Moratti. Non ne ho idea. I media devono dire la verità, devono controllare i bilanci. Io sono proprietario di una compagnia di media, ma rispetto i nostri lettori e chi prende le decisioni”.
Thohir parla poi della crescita dell’Inter: “Stiamo crescendo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello commerciale”. Presente in tribuna contro il Napoli, Thohir farà ltrettanto sabato prossimo contro l’Udinese: “Tornerò, è un mio obbligo. Sarò qui per la partita contro l’Udinese, andrò a Parigi per altri impegni personali. I giornali scriveranno che sarò a incontrare il Paris Saint-Germain, ma non è così. Ogni volta che vado a Parigi lo scrivono! Nasser Al Khelaifi e’ un amico, ci supportiamo a vicenda. Non sarò a Parigi per il calcio, ho anche altre cose da fare. Tornerò a Milano per supportare la squadra, per stare vicino alla società quando ci sara’ bisogno. Tornerò qui a maggio, non stupitevi di rivedermi qui. E’ bello stare vicino alla squadra” conclude il numero uno neroazzurro.