“Siamo in contatto con i responsabili dell’area medica della Turchia e con i dirigenti, fortunatamente sembra che Hakan non abbia un problema particolarmente grave. Al rientro faremo un altro accertamento, speriamo che i tempi siano i più brevi possibili perché è uno di quei giocatori che gli allenatori vorrebbero avere sempre a disposizione”. Così Paolo Volpi, responsabile dell’area medica dell’Inter, sulle condizioni del centrocampista Hakan Calhanoglu nel suo intervento alla puntata n.741 di “La Politica nel pallone” di Emilio Mancuso, su Radio Rai Gr Parlamento.
“Il tema degli infortuni, sia quelli di alta gravità sia quelli meno gravi, va avanti da anni. Bisogna lavorare sul tema Nazionali, perché soprattutto i giocatori che vanno lontano con le Nazionali devono mettere in conto anche i viaggi. Il problema è che ci si allena poco perché si gioca troppo. Bisogno creare un tavolo, perché le Nazionali sono una cosa meravigliosa, è l’espressione più alta per un atleta, però dobbiamo far sì che non perdiamo atleti durante la stagione”, ha poi aggiunto. Un altro rimedio per limitare gli infortuni, soprattutto considerando il numero altissimo di infortuni al crociato nelle ultime settimane, è quello del minutaggio, “ovvero far sì che in una rosa di 25 giocatori gli allenatori possano far giocare più o meno tutti. È lo scotto da pagare per la densità delle partite – ha sottolineato Volpi – Facendo giocare tutti si può avere un equilibrio del minutaggio. L’unico modo percorribile è che non giochino troppo pochi giocatori e che giochino di più le riserve. Anche coloro che giocano poco possono farsi male, non avendo ritmo partita”.