Andrè Onana si è dimostrato in questa sua prima stagione all’Inter un grandissimo portiere, ma anche una grandissima persona. Il portiere dei nerazzurri è sempre stato aperto alle faccende che riguardassero la cura e la custodia delle persone bisognose essendo anche protagonista in prima linea di una Fondazione da lui creata.
Queste le parole di Onana sulla sua Fondazione: “La Fondazione ha già sei anni. Il suo obiettivo è aiutare i più bisognosi. Io stesso sono il prodotto di una Fondazione attraverso la quale sono passato. Penso che sia anche un modo per raggiungere i miei fratelli minori, i miei cadetti. Vengo da una famiglia media. E quando arrivi a un certo livello, hai il dovere di aiutare i bisognosi, come fanno i nostri anziani. Già, voglio ringraziarli tutti. Non posso fare nomi, perché l’elenco è lungo”.
E ancora: “Sinceramente sono molto soddisfatto del lavoro svolto. 600 bambini in due anni, se potessimo raggiungere la cifra di 1000 bambini in sei mesi, sarebbe l’ideale. Solo che ci sono le condizioni in cui ci troviamo, e il programma sovraccarico. Sicuramente è il mio nome che viene messo davanti, ma dietro ci sono tante persone che lavorano, che si sacrificano, che ci aiutano tanto. Se ad oggi siamo riusciti a realizzare 600 interventi è grazie a questo team di persone che ogni giorno sono sul campo. Senza queste persone che lavorano per la Fondazione, questo non sarebbe possibile. Sono davvero soddisfatto del risultato e penso che possiamo moltiplicare questo numero per 10, per 100 negli anni a venire”.