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“La Superlega è un atto di grande disperazione di 12 club, per un concetto di mancanza di sostenibilità. Questi club, che sono tra i più esposti in termini di costi, si sono resi conto che, soprattutto dopo la pandemia, l’indebitamento aumentava a seguito dei mancati introiti. Quindi c’è stato questo atto, fatto con modalità probabilmente non razionali e logiche, che ha lanciato un segnale. Oggi il modello calcistico italiano ed europeo non funziona. Devono intervenire le istituzioni europee per creare e modulare un modello sostenibile“. Beppe Marotta ha così definito le motivazioni che hanno spinto i club economicamente più abbienti d’Europa, tra i quali spicca la sua Inter, a progettare e ufficializzare il progetto Superlega. Il significativo naufragio della Lega in contrapposizione all’Uefa è stato certamente concepito dall’ amministratore delegato nerazzurro come una delusione, considerando le dichiarazioni rilasciate a ‘Lo sport che verrà’ e sopra riportate.
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