La seconda esperienza di Roberto Mancini sulla panchina dell’Inter potrebbe essere arrivata al capolinea. Com’è noto, il rapporto tra il tecnico jesino e la nuova proprietà Suning non è mai decollato. Ora però si registrano delle improvvise frizioni con il presidente Erick Thohir. Si va verso la clamorosa rottura.
Mancini non ha gradito le scelte di mercato imposte dal gruppo cinese, che ha sposato una “linea giovane”, bocciando alcune proposte dell’allenatore, Yaya Tourè su tutti. Secondo il tecnico marchigiano, non c’è un progetto concreto per riportare ai vertici il club. L’ex manager del City non chiede acquisti faraonici in stile Juve, ma operazioni necessarie a colmare il gap con Roma e Napoli per potersi giocare sino in fondo l’accesso alla Champions League. Per il momento, invece, sono arrivati alcuni parametri zero (Banega e Erkin) e l’ex genoano Christian Ansaldi, ultimo ingaggio prima di un immobilismo che dura ormai da diversi giorni.
Dopo la sconfitta di Eugen contro il PSG nella International Champions Cup, Mancini ha cercato di non polemizzare ulteriormente, ma il suo fastidio è parso evidente: “Se ci siamo chiariti con Thohir? Non c’è nulla da chiarire, la situazione è normale, come due giorni fa. Vedremo nei prossimi giorni. Icardi incedibile? Chiedete a Thohir. Arriva Candreva? Anche in questo caso dovete rivolgere la domanda al presidente…”. Il tecnico ha raggiunto New York con la squadra, dove nei prossimi giorni l’Inter è attesa da altri due test, amichevoli con Estudiantes e Bayern Monaco. Martedì potrebbe esserci un ulteriore incontro chiarificatore con Suning, ma non è escluso che arrivino clamorose novità già nelle prossime ore.