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L’allenatore dell’Inter Roberto Mancini è stato assolto dall’accusa di bancarotta fraudolenta formulata in giornata dalla Procura di Roma, che aveva chiesto tre anni e mezzo di reclusione per il tecnico marchigiano.
È stato il pubblico ministero Stefano Rocco Fava ad avanzare la richiesta choc, nell’ambito del processo con rito abbreviato per il crac finanziario della società Img Costruzioni in cui è coinvolto anche l’imprenditore Marco Mezzaroma. Soltanto poche ore dopo, è arrivata però la decisione del Giudice per le udienze preliminari di Roma, Paola Della Monica, che ha scagionato Roberto Mancini. “Il fatto non sussiste e non costituisce reato“, ha sentenziato il Gup.