Il calciatore conferma tutto e il club va all’attacco: “Inammissibile ascoltare ancora insulti razzisti e xenofobi”
Non è la prima volta che accade. E sicuramente non sarà nemmeno l’ultima. Partita sospesa dall’arbitro per insulti razzisti a uno dei calciatori presenti in campo. “Vergognatevi”, ha detto anzi scritto la vittima sui propri social dopo la fine dell’incontro terminato in parità.
Reggiana-Bari, insulti a Dorval e Di Manna: Prontera sospende la partita
L’ennesimo episodio di razzismo nel calcio è avvenuto domenica, nella sfida tra Reggiana e Bari valevole per la 21esima giornata del campionato di Serie B. Al termine del primo tempo l’arbitro Prontera ha sospeso la gara nel mentre l’altoparlante del ‘Mapei Stadium’ invitava a fermare immediatamente gli insulti contro il calciatore del Bari, Mehdi Dorval. Nonché contro la stessa terna arbitrale, con offese dirette principalmente all’assistente Francesca Di Manna.
Reggiana-Bari è ripresa circa sette minuti dopo lo stop fischiato da Prontera. L’incontro non è stato spettacolare, ma sicuramente molto combattuto e ricco di altri episodi. Certo, non gravi quanto quello accaduto sul finire della prima frazione.
Allo stadio c’era molta tensione, aumentata a dismisura dopo il gol annullato a Portanova e l’espulsione di Lucchesi (poi quella del tecnico Viali). Tensione che alcuni pseudo-tifosi hanno sfogato nel peggior modo possibile. Possibile una sanzione alla Reggiana, tra multa e partita a porte chiuse, staremo a vedere cosa deciderà il Giudice sportivo.
Insulti razzisti, Dorval conferma tutto: “Esistono ancora persone stupide”
I suoi compagni di squadra, ma anche i calciatori avversari, su tutti l’attaccante Gondo sono stati subito solidali con Dorval, sfogatosi dopo su Instagram in merito all’accaduto. “Grazie per il vostro sostegno – il messaggio comparso in una Story – purtroppo esistono ancora queste persone stupide”.
“Questo sport è troppo bello per essere rovinato da queste persone. Vergognatevi. NO TO RACISM”, ha concluso l’esterno franco-algerino. Il club di De Laurentiis ha preso le difese del suo calciatore attraverso un post IG.
Bari: “Inammissibile ascoltare ancora insulti razzisti e xenofobi”. Il ‘caso’ assurdo di Akinsanmiro
“Ci sono cose che con il calcio e con lo sport non hanno nulla a che fare ed è inammissibile ascoltare ancora insulti xenofobi e razzisti nei confronti di atleti, spesso anche molto giovani – le parole del Bari – Siamo vicini al nostro Mehdi e a chiunque, in qualsiasi ambito e contesto, si ritrovi ancora oggi a dover subire insulti discriminatori legati al colore della sua pelle, alla sua religione, al suo genere, al suo fisico o al suo orientamento sessuale”.
Domenica in Serie B ha ricevuto insulti razzisti pure il centrocampista della Sampdoria, Ebenezer Akinsanmiro, il cui cartellino è di proprietà dell’Inter. Il match tra i doriani e il Brescia, finito 1-1, non è stato sospeso, con il nigeriano che ha risposto ai cori dei bresciani facendo il movimento della scimmia e saltellando nell’area del portiere. Oltre al danno, la doppia beffa: l’arbitro lo ha ammonito e nel post il Brescia non si è nemmeno scusato, accusandolo di aver provocato il pubblico. L’Italia non è un paese serio.