Durante una gara dello scorso campionato di calcio si sarebbe configurato un illecito senza precedenti, tanto che il Tribunale Federale ha inflitto una sanzione esemplare.
In Italia non siamo certo nuovi ad assistere a scandali sportivi, soprattutto nel mondo del calcio. Non c’è neanche bisogno di citare il terremoto scaturito dopo il caso Calciopoli nel 2006, quando alcune società professionistiche furono coinvolte insieme ad alti dirigenti. Forse un po’ meno nota è l’indagine Offside del 2004, che di fatto fece da apripista al 2006, in seguito all’inchiesta voluta dalla procura di Napoli sul calcioscommesse. Andando avanti negli anni si possono annoverare le inchieste legate alla manovra stipendi e al caso plusvalenze. In entrambi i casi ad essere coinvolta fu la Juventus.
Anche a livello europeo il mondo del calcio non è stato da meno, basti pensare che nel 2009 furono ben nove i Paesi ad essere coinvolti nel calcioscommesse, tra i quali Germania, Belgio e Svizzera. In quel caso finirono sotto inchiesta ben 12 partite di qualificazione all’Europa League e 3 gare di qualificazione alla Champions League: l’indagine portò alla sanzione per molte squadre minori, su tutte l’FK Pobeda Prilep (Macedonia del Nord). Ebbene, anche nei campionati minori si sente spesso di qualche illecito o partita truccata, come nel caso del campionato regionale toscano.
Montignoso choc, squalifica tremenda: 45 anni
Tutto è accaduto in una gara del campionato Juniores e per la precisione nel girone di Massa Carrara. Il Montignoso infatti, dopo aver chiuso l’intervallo in vantaggio contro la Lunigiana Pontremolese, ha subito ben 4 gol nel secondo tempo: la cosa ha fatto insospettire la Massese, sorpassata proprio dalla Lunigiana. Quanto successo nel campionato dello scorso anno ha indotto la Massese ad appellarsi all’articolo 30 del Codice di Giustizia Sportiva, rilevando un illecito sportivo perché il Montignoso avrebbe perso la gara volontariamente.
Il Tribunale Federale Territoriale non poteva quindi esimersi dall’aprire un’indagine, così giocatori e dirigenti del Montignoso Juniores sono stati squalificati o inibiti per una durata complessiva di 45 anni. L’allenatore ha ricevuto quattro anni e mezzo di squalifica, così come i due dirigenti. Ad altri quattro giocatori è stata comminata una squalifica di un anno, mentre il club ha rimediato otto punti di penalizzazione e una multa di circa 2000 euro. I toscani stanno scontando la penalizzazione nel campionato in corso. La vicenda a quanto pare è destinata a proseguire: il Montignoso ha già preparato tutto il necessario per muovere ricorso contro la sentenza del Tribunale Federale.