[the_ad id=”445341″]
Con 376 voti a favore, 111 contrari e 107 astenuti, il Parlamento europeo ha approvato la rimozione del geo-blocking e delle limitazioni sugli streaming. Favorevole dunque il parere dell’organo legislativo dell’Unione europea, chiamata a stilare un nuovo regolamento entro il 2025. Si tratta di una novità significativa poiché la rimozione dei blocchi geografici, che vieta di abbonarsi in Italia a servizi streaming all’estero e viceversa, potrebbe avere un impatto notevole sul mondo del calcio, sia per quanto riguarda i diritti tv dei campionati nazionali che delle coppe europee. A dir la verità un regolamento del genere è già in vigore dal 2018 ma “i servizi audiovisivi, tra cui la trasmissione di eventi sportivi, sono esclusi dall’ambito di applicazione“.
Beata Mazurek, membro del parlamento europeo, ha dichiarato: “Il regolamento sul geo-blocking vuol dire togliere barriere ingiustificate per i consumatori e le aziende nel mercato unico. Dobbiamo intervenire rispetto ai metodi di pagamento online, evitare la discriminazione in base alla nazionalità e al luogo di abitazione e bisogna togliere le barriere negli acquisti su internet. Oggi presentiamo una soluzione per dare il miglior possibile accesso alle pari condizioni ai cittadini europei ai contenuti audiovisivi in tutti i Paesi membri“. A riportarlo è Calcio e Finanza.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]