Calcio

Il motociclista di Ibra: “Voleva guidare e ha insistito per pagare l’autostrada”

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic- Foto Mezzelani/GMT

Giovedì sera Zlatan Ibrahimovic ha raggiunto l’Ariston con un passaggio in motocicletta. Chiunque è al corrente della versione dello svedese, ma cosa ha da raccontare il motociclista? Il suo nome è Francesco Nocera, ligure e grande tifoso rossonero: ha raccontato a Sky Sport l’incredibile avventura insieme al suo idolo: “Diciamo che ho recuperato la mia vita normale, venerdì invece è stato un giorno particolare: il telefono continuava a suonare, ha esordito.

Per me è stato un flash aver visto un mio idolo,  io sono milanista da quando ho 6 anni, non potevo dire di no con buona pace di mia moglie che inizialmente non mi credeva – ha continuato -. C’era l’autostrada bloccata: in Liguria quando c’è un incidente tutto il traffico si ribalta sulla Via Aurelia. Nel pomeriggio decido di uscire in moto, tornando verso casa a Borgio Verezzi (provincia di Savona, ndr), all’altezza di Borghetto, vedo questa persona che mi chiede un passaggio. Quando l’ho riconosciuto non potevo dire di no. Quindi ho fatto inversione, ho preso l’autostrada ad Albenga e sono uscito ad Arma di Taggia portandolo incolume al Festival. La coda di macchine? Superate a destra e a sinistra, ma sempre all’interno del mio spazio”.

Il possessore di una “Yamaha TMAX” ha poi confermato la versione del centravanti svedese: Ciò che ha detto Ibra è la verità: giovedì è stata la prima volta che ho preso l’autostrada in moto, perché se ho bisogno di percorrerla vado in auto”. Come è stato fare da autista a Zlatan? “Direi una situazione paradossale. Lo guardo ed era enorme. Parto con l’emozione di avere Ibra come passeggero, arrivati all’Ariston lui era molto in ritardo. Mi ha detto: ‘Aspettami qui, quando finisco ci vediamo’. Ma io dovevo rientrare a casa, non sono riuscito nemmeno a fare una foto o a chiedere il numero di telefono. Il casco per lui? Ce l’avevo, caso fortuito perché era sotto la sella”. Sul viaggio in autostrada: “Avremo percorso 50-60 km, lui aveva jeans, un giaccone nero e un cappello. Non era vestito per la serata, ha preso un sacco di freddo insieme a me“. Confermata, infine, anche la volontà di Ibra di guidare la moto: “Sì. Ma gli ho detto: ‘No no Ibra, guido io’. Ibra ha invece insistito per pagare l’autostrada. Una bella persona, importante e umana”.

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