Gianluca Ciotti, legale degli arbitri Daniele Minelli e Niccolò Baroni, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per fare chiarezza su quanto accaduto (qui l’inchiesta di Repubblica): “Questa vicenda sottolinea l’importanza di una tutela legale che permetta di prevenire certi episodi. Si tratta di una vera e propria truffa con alterazione della competizione sportiva. Mi aspetto che venga fatta giustizia al più presto e che i miei clienti tornino ad arbitrare. Inoltre, sarebbe gradita più trasparenza“.
“Hanno esaminato i referti e notato delle incongruenze. I voti venivano trasmessi in maniera molto lenta, anche dopo mesi, e complice la mancata comunicazione del referto è apparso evidente che avvenivano delle modifiche – prosegue l’avvocato – Questa vicenda viene da molto lontano, fin dalla storia di Gavillucci. Senza di lui la situazione non sarebbe mai venuta alla luce. Mi preme segnalare che quanto fatto con Gavillucci non era frutto del risentimento dell’arbitro. Mi aspetto un intervento della procura federale, che farà un’indagine migliore“.