Il tecnico portoghese André Villas Boas ha raccontato al portale lusitano Record la sua battaglia, rivelando che tutto è iniziato dopo l’incidente con infortunio alla schiena subito a Dakar: “È stato tutto molto curioso perché, a causa degli esami della tiroide, mi hanno scoperto un altro tumore sulla schiena, che ho dovuto anche rimuovere. Se non fosse stato per l’incidente, non avrei mai scoperto queste malattie“. Durante una di queste operazione l’allenatore ex Zenit ha rischiato anche la vita: “Hanno dovuto asportarmi metà della tiroide e si è scoperto che stavo morendo durante l’operazione. Dopo 10 minuti, ho iniziato a sentirmi male e ricordo di aver pensato: ‘Sto per morire, sto per morire.’Ho premuto il pulsante, è arrivata l’infermiera e ricordo solo di averla sentita urlare, prendere il mio letto, correre per l’ospedale dritto al pronto soccorso, le porte che si aprivano a forza, l’iniezione. Poi quando mi sono svegliato ero sulle mie gambe. Ancora qualche minuto e sarei morto per asfissia“.