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Roberto Baggio ha parlato a margine della presentazione de “Il Divin Codino”, il film di Netflix che racconta la sua vita in uscita il 26 maggio. “Non volevo fare il film, non pensavo che interessasse alla gente – ha spiegato l’ex fuoriclasse azzurro – Sono stato convinto da mia moglie e dal mio manager, ma io vivo una vita molto semplice ed è una cosa che mi ha aiutato molto. Penso sempre che le storie degli altri abbiano più valore della mia. Quando ho sentito la canzone di Diodato nel film ho pianto come un bambino, è una poesia.”
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Baggio ha anche raccontato alcuni interessanti aneddoti: “Quando mi sono infortunato al ginocchio a 35 anni ho pensato di smettere, il mio sogno era quello di andare al Mondiale in Corea e Giappone. Il buddhismo mi ha aiutato molto nella parte spirituale, mi ha insegnato che tutto viene da un cambio di atteggiamento ma anche la mia famiglia è stata importantissima. Quando giro in città uso la Panda.” Parole al miele anche per Carlo Mazzone: “Un secondo padre, ha creduto in me quando non trovavo squadra e si è formato un legame sincero e spontaneo.”
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