Non arrivano buone notizie per la Figc, il cui ricorso al Consiglio di Stato sulla famosa “carta Covisoc” è stato dichiarato improcedibile. “Ritenuto che l’intervenuta ostensione documentale da parte della Co.Vi.So.C., motivata alla stregua di quanto disposto dalla sentenza di prime cure e del decreto monocratico di rigetto della tutela cautelare di cui all’art. 56, comma 1, cod. proc. amm., comporta l’improcedibilità del ricorso ex art. 116 cod. proc. amm., per sopravvenuto difetto di interesse”. E’ quanto scrive il Consiglio di Stato nelle motivazioni che hanno portato alla decisione odierna. In sostanza, non si è entrato nel merito perché di fatto la carta era già stata consegnata e visionata. E infatti, secondo quanto apprende l’ANSA da ambienti interni alla Federcalcio, da essa filtra “moderata soddisfazione, in quanto non entrando nel merito del giudizio del Tar, il principio della pregiudiziale sportiva è salvaguardato”.
Il Consiglio di Stato dichiara improcedibile il ricorso Figc sulla Carta Covisoc
Figc, foto Sportface