Quanto accaduto non ha precedenti nel mondo dello sport e tutti i partecipanti sono della stessa idea: il campionato va sospeso. C’è grande attesa per conoscere gli sviluppi della vicenda.Â
In oltre un secolo di sport professionistici quello che sta accadendo nelle ultime ore non trova alcun precedente. Le uniche volte in cui un campionato è stato sospeso avevano alla base motivazioni belliche, come nel caso della Seconda Guerra Mondiale. Neanche il disastro delle Torri Gemelle riuscì a frenare la macchina sportiva, basti pensare che la sera stessa andarono in scena la 8 gare di Champions League: al tempo la Roma affrontava il Real Madrid e la Lazio era ospite del Galatasaray. Neanche la Formula 1 subì uno stop, perché nel week end appena successivo la Ferrari entrò in pista con il musetto nero in segno di lutto.
All’epoca fu un gesto di resilienza, più che di poco rispetto nei confronti delle 3.000 vittime dell’attentato. Oggi però (fortunatamente) non ci sono né attentati, né vittime di mezzo, ma alcune dinamiche che rischiano di far saltare il banco dell’intero campionato. Il 2025 quindi rischia di passare alla storia come l’anno che stabilirà un precedente colossale e, sotto un certo punto di vista, persino imbarazzante.
Caso Dani Olmo: la minaccia dei club della Liga
Nessuno vorrebbe trovarsi nei panni del Barcellona, che pochi giorni fa ha dovuto depennare i nomi di Dani Olmo e Pau Victor dalle liste ufficiali della Liga. La Federazione aveva dato tempo fino al 31 dicembre per ripianare l’assetto salariale, ma il Barca non è stato in grado di allinearsi alle regole sui salari imposte dalla federazione. Venerdì 27 dicembre il Tribunale del Commercio di Barcellona aveva precluso al Barca le misure cautelari per il tesseramento di Dani Olmo nella seconda metà della stagione, poi un altro giudice ha respinto il ricorso del club catalano.
Negli ultimi giorni Laporta ha chiuso un accordo per la vendita delle tribune VIP del futuro impianto del Camp Nou, incassando di fatto 100 milioni che vorrebbe dirottare per appianare la situazione. Ora che il Tribunale si è espresso, la palla rimane nelle mani della Liga che dovrà decidere se assecondare la richiesta di proroga da parte di Laporta. Nel caso in cui per il Barcellona le cose dovessero andare bene, non sarà così per il campionato. Se la Federazione deciderà di far passare in cavalleria la vicenda, quindi creare un precedente pericoloso, molti club della Liga adiranno le vie legali per chiedere la sospensione, o addirittura l’annullamento del campionato in corso.