Vincenzo Iaquinta è uno dei 147 imputati del processo Aemilia, il più grande mai celebrato nel nord Italia contro la ‘ndrangheta. L’ex calciatore che ha indossato anche la maglia della Nazionale che ha vinto i Mondiali nel 2006 ha visto richiedere, nei suoi confronti, 6 anni di reclusione per l’accusa di reati relativi alle armi, con l’aggravante mafiosa.
La proposta è stata avanzata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Bologna che hanno anche chiesto 19 anni di reclusione per affiliazione alla ‘ndrangheta per il padre del giocatore.