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“Sarà molto difficile riprendere, ma più di una speranza c’è e noi dobbiamo lavorare su questo, sapendo che ci sono cose più importanti in questo momento. Comunque dovrà essere in totale sicurezza. Non sarà facile, ma bisognerà provarci”. Sono queste le dichiarazioni di Hugo Campagnaro, difensore del Pescara, all’interno di un’intervista a Il Corriere dello Sport. “Vorrei che la stagione si completasse – spiega l’argentino, ex Inter, Sampdoria e Napoli – Essendo il mio ultimo campionato da calciatore, vorrei chiuderlo bene giocando qualche altra gara se possibile, anche se a livello di carriera poco sposterebbe”.
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Sul periodo di quarantena ha poi aggiunto: “E’ stata una situazione particolare per tutti. Nessuno di noi ovviamente aveva mai vissuto un periodo così. Stare senza calcio non è bello, ma abbiamo lavorato sia da soli che attraverso i preparatori con le sedute di allenamento a distanza e devo dire che è andata anche bene. Allenarsi a casa non è il massimo, ma è servito. A livello personale, come per gli altri compagni, credo, era importante non prendere peso e da questo punto di vista posso dire che non ci sono stati problemi”.
Il difensore centrale ha poi cercato di delineare una prospettiva futura: “Bisognerà capire il da farsi, e se si proverà a riprendere effettivamente il campionato. Immagino che ci sarà un ritiro e comunque una ripresa della preparazione classica. Tutti vorremmo riprendere ma non dipende da noi. Se si vuole tornare in campo dovremo avere però subito delle risposte. Noi vorremmo chiudere la stagione giocando le partite che mancano. Avevamo fatto non molto bene prima dello stop, e per questo ci piacerebbe far vedere che possiamo fare meglio”. L’argentino, infine, svela i suoi piani per il futuro: “Il mio obiettivo è quello di fare il corso di allenatore. Mi piacerebbe provarci per restare in questo ambiente. Con quello che sta accadendo forse ci sarà da aspettare un po’, ma il mio desiderio è questo. Se poi potessi rimanere nel Pescara dopo aver chiuso con il calcio giocato, ancora meglio, perché a questa società sono molto affezionato, visto che mi sono sempre sentito stimato e apprezzato dai dirigenti e dai tifosi”.
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