Nel calcio il destino esiste. E questo è il caso di Sebastien Haller. Dopo il tumore ai testicoli e il rigore sbagliato in Borussia Dortmund-Mainz, che ha impedito ai gialloneri di vincere il campionato nella scorsa stagione, Haller regala la Coppa d’Africa alla Costa d’Avorio davanti ai propri tifosi. Gli elefanti si sono imposti in finale sulla Nigeria per 2-1, ribaltando il gol di Troost-Ekong al 38′. Prima il gol di Kessie su angolo dell’mvp Adingra, piccola stella del Brighton di De Zerbi, poi la zampata alla Ibrahimovic del centravanti del Borussia Dortmund, sempre su assist di Adingra. Successo più che meritato per la Costa d’Avorio, che vince per la terza volta nella loro storia la Coppa d’Africa, dopo il 1992 e il 2015. Torneo che era iniziato nel peggiore dei modi per la nazionale di Fae, arrivata agli ottavi come ultima delle migliori terze dopo il 4-0 subito dalla Guinea Equatoriale. Poi il successo ai rigori contro i favoriti del Senegal e la vittoria sul Mali con le reti al 90′ e al 120′ di Adingra e Diakite. E, infine, l’1-0 sul Congo in semifinale con gol di Haller. Un torneo al cardiopalma per Kessie e compagni, che raggiungono proprio la Nigeria per numero di titoli, 1980, 1994 e 2013, al quarto posto nella classifica delle squadre che hanno trionfato più volte in Coppa d’Africa, dietro a Egitto (7 vittorie), Camerun (5) e Ghana (4). Quinta finale persa dalle super aquile, dopo le delusioni nel 1984, 1988, 1990 e 2000.
LA PARTITA
3-4-3 per la Nigeria con Ajayi, Troost-Ekong e Bassey a difendere i pali di Nwabali. Linea a 4 con Ola Aina, Onyeka, Iwobi e Zaidu. Tridente offensivo tutto “italiano” con Lookman e Chukwueze ai lati di Osimhen. 4-3-3 per la Costa d’Avorio con Fofana in porta e Aurier, Kossounou, Ndicka e Konan davanti a lui. Centrocampo a 3 con Kessie, Seri e Fofana. In avanti Haller al centro con Gradel e Adingra sulle fasce.
La Costa d’Avorio parte meglio nel primo tempo e mette sotto la Nigeria, con un 5-4-1 a linee strettissime in fase difensiva. La prima grande occasione capita sui piedi del migliore degli elefanti Adingra. Kessie imbuca per l’ala del Brighton alle porte dell’area di rigore, Nwabali risponde presente. Dopo il 30′ la Nigeria prova ad uscire dal guscio in cui si era chiusa per la prima mezz’ora. Su sviluppi di calcio d’angolo arriva il gol del vantaggio delle super aquile. Al 38′ Troost-Ekong salta più alto di tutti e batte un incolpevole Fofana per l’1-0 della squadra di Peseiro. Costa d’Avorio subito pericolosa in avvio di secondo tempo. Adingra sgasa sulla fascia e crossa in mezzo. Nwabali respinge sui piedi di Gradel, che colpisce a botta sicura da pochi passi ma incontra la risposta sulla linea di Bassey. Gli elefanti continuano a premere e trovano il meritato pareggio al 63′. Nwabali esce male su angolo di Adingra e Kessie colpisce di testa indisturbato sul secondo palo ristabilendo l’equilibrio. Nigeria in grande affanno e Costa d’Avorio che trova il gol vittoria all’82’. Il solito Adingra scappa via sulla fascia a Ola Aina e mette in mezzo per Haller, che con una grande zampata batte Nwabali per il 2-1.