[the_ad id=”445341″]
“Non ho mai conosciuto un allenatore o un giocatore che non vuole vincere, né uno che non vuole giocare bene. Prendete Allegri e De Zerbi: pensate che uno voglia vincere e l’altro no? De Zerbi non gioca per l’estetica, gioca per vincere. Semplicemente ognuno pensa che il suo metodo sia il migliore per arrivare alla vittoria”. Parola di Pep Guardiola, allenatore del Manchester City, che si è rivolto così alla platea di oltre 3.500 studenti accorsi al palazzetto dello sport di Cuneo per ascoltare la sua lezione. Incontro è parte dell’evento “Dialoghi sul Talento”, organizzato da Fondazione Crc in collaborazione con Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport Onlus, Fondazione Guardiola Sala e con il supporto di Collisioni.
“Penso che il talento – ha affermato – sia ovunque. Non credo che in Italia non ci sia”, ha continuato parlando del momento attuale del calcio italiano e della Nazionale azzurra. Il più grande talento con cui ho giocato? Sicuramente Roberto Baggio”. “Il talento – ha consigliato poi ai giovani – non si sviluppa a casa con Instagram o Twitter, questo è impossibile. Il talento si sviluppa esercitandolo, anche sbagliando. Ti piace giocare a calcio? Allora gioca molto”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]