Calcio

Gravina: “Unità e modernizzazione per uscire dalla crisi”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina - Foto Figc
Il presidente della Figc Gabriele Gravina, proseguendo il programma di incontri del presidente della Figc Gabriele Gravina con i rappresentanti del calcio dilettantistico e giovanile, fa visita al Comitato Regionale Marche. Il numero uno della Federazione ha partecipato ad una riunione con il Consiglio Direttivo presieduto da Ivo Panichi, ascoltando le esigenze del territorio per venire incontro alle realtà periferiche. Ripartire con le attività di tutte le categorie e le modalità con cui farlo sono stati i temi principali dell’incontro, tra le difficoltà del momento e la voglia di tornare in campo.

L’unità e la modernizzazione del sistema sono le uniche risposte alla crisi del calcio italiano, acuita dalla pandemia da Covid-19 – ha detto Gravina -. Dobbiamo stare insieme, guardare avanti con il solo obiettivo di definire una strategia comune dalla Serie A ai Dilettanti, e rinnovare la nostra organizzazione per dare maggiori e migliori servizi alle società e rendere più appetibili le competizioni agonistiche”. Il presidente della Figc, prima dell’incontro con  il governatore della Regione Francesco Acquaroli, ha sottolineato anche l’importanza dell’impegno condiviso, soprattutto dei protagonisti del calcio di base.

Tutti infatti devono ricevere indicazioni sulla progettualità per la ripresa e per l’avvio di una stagione di riforme che coinvolge il movimento calcistico nel suo complesso. “La proposta di riforma del calcio italiano che ho presentato in Consiglio Federale mira a creare migliori condizioni di stabilità e sostenibilità – ha aggiunto Gravina – ma dobbiamo lavorare, soprattutto nel mondo dilettantistico, anche sui tempi di risposta e di erogazione dei servizi ai club. Non è più il tempo della conservazione di posizioni di presunto potere, è il momento di mettersi nuovamente tutti in discussione. Dobbiamo riavvicinare al calcio 250 mila giovani che nell’ultimo anno e mezzo hanno smesso di giocare a pallone e sostenere le società di base in questo momento di grande criticità”.

La politica della Figc in favore della base della piramide del calcio italiano – ha proseguito il presidente della Figc – è motivata dal grande ruolo che i Comitati svolgono sotto il profilo organizzativo, sportivo e sociale. Il mondo del volontariato è fatto di grandi investimenti sui valori ed è su questi che si fonda l’importanza che ha nel sistema. Costruiremo il futuro del calcio dilettantistico sull’identità e le virtù del territorio”. Dopo Sardegna, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Campania, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria e Marche, il tour dei Comitati del presidente Gravina farà tappa in Puglia il prossimo 20 settembre. Nell’occasione verrà anche esposta la coppa vinta dagli Azzurri a Uefa Euro 2020.

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