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“Il rinvio delle Olimpiadi nel 2021 a noi tocca poco. Abbiamo una dead-line che è il 9 maggio 2021 per consentire lo svolgimento della fase finale dell’Europeo, che è un evento che è già stato rimandato, così come le Olimpiadi. Non so quando si ipotizzeranno le Olimpiadi, se aprile maggio o dopo, mi auguro non siano in concomitanza con l’Europeo. Lo dico nell’interesse di tutti, ma è un tema che affronterà il Cio”. Queste le parole del presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, sullo spostamento di Europei e Olimpiadi al 2021. Il tema d’attualità riguarda alla possibile ripresa dei campionati vista l’emergenza sanitaria che non accenna a placarsi: “Potrebbe essere una soluzione per la ripresa della Serie A giocare in 4-5 stadi in regioni meno problematiche per quanto riguarda l’emergenza coronavirus? Non scartiamo nessuna ipotesi – ha proseguito Gravina ai microfoni dell’Adnkronos –ma francamente pensare che c’è una parte del nostro paese che soffre e che continua ad essere vittima di questa grande epidemia e dall’altra parte pensare di avviare un percorso diverso, non lo vedo percorribile”.
Per quel che concerne taglio degli stipendi “ci sono molti contatti con l’Associazione calciatori, c’è molto attivismo da parte di diverse società. Quello che è fondamentale è trovare una linea comune a tutte le componenti che tenga conto delle esigenze generali che emergono in questo momento, ma soprattutto tenga conto delle specifiche differenze delle singole leghe che hanno delle peculiarità relative agli emolumenti”, ha chiosato Gravina.
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