Il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina ha rilasciato una lunga intervista a “Il Messaggero“, facendo un bilancio della stagione 2020 con un pensiero anche alle imminenti elezioni: “Abbiamo dovuto rivedere le priorità a causa del Covid-19 e non nascondo che ci sono state delle difficoltà. Eppure il sostegno della Federazione è stato determinante per il sistema. Sono felice che il mio operato sia stato valutato in maniera positiva. Il progetto che ho presentato alla guida della Figc per il futuro è ancora più ambizioso. Abbiamo offerto al Governo e a tutto il paese una risposta seria e responsabile. Nonostante qualche attacco fazioso, sono orgoglioso di essere riuscito a dare prova che il calcio spesso non è così malvagio come viene dipinto“.
“Con Sibilia un rapporto di collaborazione, sfortunatamente delle intromissioni esterne hanno provocato tensioni inutili. Abbiamo sempre tenuto in considerazione le esigenze dei dilettanti – ha proseguito Gravina – Qualora dovessi venire rieletto, radunerò tutti attorno ad un tavolo per discutere della riforma del sistema. Ho intenzione di convocare un’assemblea straordinaria, vogliamo rendere la Federcalcio del futuro più snella“.
Il numero uno della Figc ha poi affrontati altri temi come Juve-Napoli: “Non parlo della singola decisione, ma la giustizia della Figc è amministrata da giuristi esperti, che esercitano la propria professione senza alcun condizionamento” o il lavoro di Mancini: “E’ stato straordinario e tutti i tifosi della Nazionale gliene sono grati. Bisogna fare però i complimenti anche a chi non finisce sui giornali pur avendo contribuito ai successi dell’Italia. Il rinnovo di Roberto? Un caso montato dal nulla“.
Infine Gravina ha parlato del suo rapporto di Spadafora: “Abbiamo sempre avuto un rapporto di rispetto. Pertanto ho segnalato tempestivamente tutte le tempestività presentate dai decreti. Nonostante alcune di esse non siano scomparse, non mancano dei lati positivi“.
