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“Ho espresso dal primo momento una contrarietà assoluta al decreto crescita. Oggi però dobbiamo tener conto che ha generato degli effetti e l’eliminazione assoluta di questo creerebbe effetti contrari rispetto ai vantaggi e benefici rispetto all’abrogazione. Con Assocalciatori e componenti professionistiche vogliamo confrontarci per trovare una mediazione. Il tetto del milione di euro ha generato qualche effetto positivo, ma serve ancora un approfondimento“, conclude.
“Stage per la Nazionale? Abbiamo cominciato a parlarne con la Serie A, non ho trovato resistenze. I nostri stage non li concepiamo legati all’attività fisica, ma come una modalità per consentire all’allenatore di avere almeno un paio di volte, tra gennaio e febbraio, quindi prima delle amichevoli di marzo e delle due amichevoli di giugno, i calciatori a disposizione per confrontarsi e anche mantenere sempre viva quella capacità di sentirsi orgogliosi di alimentare l’entusiasmo per la maglia azzurra. Credo che troveremo un compromesso” ha aggiunto Gravina.
Sul tema Superlega “Aspettiamo. Noi siamo stati l’unica Federazione che ha assunto una posizione molto chiara. Siamo totalmente contrari, esiste una norma federale per la quale chi aderisce a quel mondo esce dal sistema federale del calcio. Non possiamo impedire l’adesione, ma la scelta, qualora avverrà , deve essere molto chiara. Non è pensabile disputare due o tre campionati all’interno di una serie di organizzazioni. Noi già stiamo lottando al nostro interno sulle date a disposizione per il campionato, potete immaginare cosa succederebbe se aggiungessimo un altro campionato. Io devo salvaguardare il brand del calcio italiano e si deve sapere a cosa si va incontro“, conclude il numero uno della Figc.
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