Calcio

Gravina: “Con me la Figc più efficiente da quando esiste. Diritti tv? Risolti brillantemente”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina - Foto Antonio Fraioli

“In questi ultimi cinque anni questa federazione è stata la più efficiente da quando esiste la Figc, senza offendere i predecessori”. Lo ha detto il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, uscendo dalla Giunta Nazionale del Coni, in risposta alle critiche dell’ultimo periodo da parte di alcuni esponenti della Lega di Salvini. “Sento parlare di mancanza di risultati, evidentemente amiamo ricordare solo un aspetto negativo – ha aggiunto – Io accetto le critiche perché ci fanno crescere, ma devono essere leali. Dopo 60 anni abbiamo vinto un europeo, dopo 20 un campionato d’Europa Under 19, secondi al Mondiale Under 20, campioni d’Europa nel beach soccer, abbiamo centrato il terzo posto alla Nations League, ottenuto l’assegnazione di Euro 2032″. E poi aggiunge: “Nel 2020 abbiamo combattuto per salvare il calcio italiano post pandemia, abbiamo anche ottenuto il risultato di imbattibilità con 37 partite utili consecutive. Dov’è la mancanza di risultati? Nella progettualità? Perché non andate a vedere i progetti sociali, cosa facciamo nelle scuole. Siamo gli unici che hanno una divisione paralimpica e sperimentale”.

‘E sui diritti tv: “Questione brillantemente risolta”, ha detto sull’assegnazione a Dazn e Sky per 4,5 miliardi garantiti in cinque anni. De Laurentiis aveva parlato di “morte del calcio”, ma Gravina spiega: Ne sento parlare da tanto tempo. In questo momento di difficoltà economico-finanziaria portare a casa un risultato che mette in sicurezza il sistema e consente di lavorare sulla progettualità futura, è un atto di grande responsabilità da parte di chi ha portato avanti le trattative. SI poteva fare meglio, come sempre, ma manteniamo i piedi per terra”, ha proseguito.

“Io devo difendere il mondo del calcio, il mondo della federazione e dei miei collaboratori” ha aggiunto Gravina. “Il calcio ha dei problemi, ma è anche la cartina tornasole di questo paese”, ha proseguito il numero uno della Figc. “Non ghettizziamo il calcio come unico soggetto negativo di questo paese – ha aggiunto – Anche qui si può fare un elenco completo. Si parla di calcio scommesse, ma diciamo come stanno le cose, non c’è un’alterazione di risultato. Poi, l’indebitamento. Certo non è un frutto nostro, ma abbiamo degli indicatori che abbiamo preteso come forma di rispetto. Se ci sono poi leggi dello stato che permettono il rinvio delle coperture delle perdite per 5 anni e questo ammonta a una indebitamento fortissimo in capo alle società, ma perché io non devo far rispettare le leggi. Spiegatemelo”. Poi la conclusione: “Si parla di diritti ed è stato risolto. Si parla di doping, c’è stato un caso, quando poi in altre federazioni e sport si parla di doping ad altri livelli. Non mettiamo tutti insieme questi elementi per pensare di costruire un attacco alla persona. Io accetto tutte le critiche, ma bisogna portare rispetto”.

SportFace