[the_ad id=”445341″]
L’arbitro Mamady Cissé ha fischiato la fine della partita Bessica-Fossalunga, valida per il Girone S di Seconda Categoria, in anticipo, abbandonando il campo dopo aver ricevuto delle pesanti offese razziste dagli spalti. La sua “colpa”? Aver fischiato un calcio di rigore in favore della formazione ospite. “Bisogna dire basta ad aggressioni agli arbitri – le parole di Gabriele Gravina, presidente della Figc, a margine della presentazione del report Aic ‘Calciatori sotto tiro’ – Io oggi sono Cissé, tutto il calcio è Cissè e deve combattere questa forma di cultura becera che deve essere espulsa dal nostro sistema“. Sulla situazione del fischietto della Sezione Aia di Treviso, originario della Guinea, dovrà ora pronunciarsi il Giudice sportivo provinciale di Treviso.
“C’è un clima particolarmente delicato che non può essere sottovalutato. I dati preoccupano ed evidenziano la necessità da parte delle istituzioni, noi per primi, di continuare a costruire mattone su mattone una sorta di schermo contro le aggressioni – ha aggiunto Gravina – Al di là dei casi di violenza fisica, che nelle nostre competizioni sono diminuiti notevolmente, c’è una sorta di tribunale pubblico sui social che desta grandissima preoccupazione. Tutto questo richiede un intervento drastico da parte nostra, un’azione di sistema per contrastare forme di violenza legate a leoni da tastiera“.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180”]