Quando si parla di eSports, spesso la mente vola a grandi classici come DOTA 2 o Fortnite, focalizzandosi su generi come gli sparatutto in prima o terza persona. Ma si parla di un settore che va ben oltre questi generi, e che tocca da vicino anche il calcio e leghe come la Serie A. Normale che sia cosƬ, considerando il fascino di queste competizioni e il loro potenziale, non solo in termini economici ma anche di appeal per i team calcistici nostrani.
La rivoluzione degli eSports nel calcio
Gli eSports, ovvero le competizioni di videogiochi praticate a livello professionistico, hanno varcato la soglia del calcio, segnando l’inizio di una rivoluzione digitale anche in Serie A. Questo fenomeno evidenzia come i confini tra sport fisico e virtuale stiano diventando sempre piĆ¹ sfumati: una veritĆ che viene confermata, fra l’altro, dalla decisione del CIO di studiare la creazione delle Olimpiadi degli eSports. Si tratta dunque di un fenomeno che non poteva non attecchire nel mondo del pallone, che si presta alla perfezione alle sue dinamiche.
Gli eSports, come anticipato poco sopra, rappresentano infatti un’opportunitĆ per accrescere il brand e il seguito dei principali club di calcio della Penisola. Si basano ovviamente su una logica diversa dal pallone “fisico”, ma piacciono ai tifosi perchĆ© forniscono un’alternativa interessante per seguire i propri club del cuore e per tifare in modo non convenzionale. Inoltre, gli eSports possono dare la possibilitĆ di attirare l’interesse di una fascia di pubblico piĆ¹ giovane, maggiormente votata al digital e ai videogiochi.
Pur non rientrando nella classifica dei tornei e dei giochi di maggior successo, che viene illustrata in questo approfondimento di ExpressVPN sul settore degli eSports, il mondo del calcio si sta gradualmente inserendo in tale contesto. Un tema che verrĆ chiarito nel prossimo capitolo.
Gli eSports arrivano in Serie A
In Italia, la Serie A ha intrapreso un percorso di digitalizzazione che include anche l’adozione degli eSports. I club di calcio tricolori hanno infatti iniziato a creare proprie squadre dedicate ai videogiochi, iscrivendole ad esempio ai tornei di FIFA e PES. Queste competizioni virtuali attirano migliaia di spettatori online e propongono un modello di intrattenimento diverso dal solito, e accessibile gratuitamente in tutto il globo.
Anche la Lega Serie A si ĆØ organizzata in tal senso, inaugurando un torneo specifico visibile sul canale YouTube ufficiale della eSerie A. Questo torneo ĆØ nato lo scorso anno, ed ĆØ ovviamente ancora “work in progress”. Non a caso, mancano alcuni grandi protagonisti del calcio nostrano, come ad esempio il Milan e l’Inter, insieme al Napoli, all’Atalanta e alle romane. Ma ĆØ presente la Juventus che, fra le altre cose, ha allestito un team di campionissimi, ingaggiando giocatori top del calibro di Denuzzo, Dagnolf e Danipitbull.
Per quanto concerne l’assenza di alcuni dei team piĆ¹ famosi italiani, la questione si spiega in poche righe. Le due milanesi, insieme alle altre squadre giĆ citate poco sopra, non possono attualmente partecipare alla eSerie A TIM per via di un accordo in esclusiva con Konami. In sintesi, restano comunque grandi protagoniste nel mondo degli sport elettronici dedicati al calcio.
Dall’integrazione alle sponsorizzazioni
Ovviamente bisogna aprire un capitolo specifico sulle sponsorizzazioni e la pubblicitĆ , che permettono ai team calcistici di espandere la propria visibilitĆ , non solo in Italia ma anche all’estero. I brand, infatti, ora possono affacciarsi su un mercato completamente diverso, capace di coinvolgere un pubblico piĆ¹ variegato ed eterogeneo, oltre che piĆ¹ giovane. In un mondo oramai votato al digital diventa sempre piĆ¹ difficile rendere attraente un club di calcio, se non si punta anche su questo universo. Un universo che, ad esempio, coinvolge anche gli NFT.
C’ĆØ un aspetto che viene sottolineato poco, ma che risulta comunque essenziale per comprendere appieno il successo degli eSports nel calcio. Questo settore, infatti, consente di abbattere una lunga serie di barriere. Ad esempio, permette alle persone di diventare parte integrante del proprio club anche se non si possiede talento nei piedi. Per diventare campioni di eSports, infatti, non ĆØ necessario giocare o aver giocato a calcio.
CiĆ² apre le porte del mondo del pallone ad una platea decisamente piĆ¹ vasta, e si fa anche riferimento al fatto che ĆØ possibile partecipare al di lĆ delle barriere geografiche. L’arrivo degli eSports nel calcio ha, inoltre, dato la possibilitĆ al pubblico di assistere gratuitamente (o con una spesa economica minima) allo streaming delle partite elettroniche e alle competizioni di riferimento.