Calcio

Giovanni Malagò: “Stadi? Lo sport ha bisogno che la politica faccia la sua parte”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto Giancarlo Gobbi GMT CONI

“Noi lavoriamo con il ministero delle Infrastrutture per costruire le opere. Da diversi mesi a questa parte le cose sono cambiate in meglio, senza di loro siamo impossibilitati a fare al meglio il nostro lavoro. Lo sport ha assolutamente bisogno che la politica, il Governo, facciano la loro parte. Ci sono sempre i confini tra mondo della politica e mondo dello sport. Ma noi dobbiamo portare nel nostro Paese i grandi eventi sportivi. E dobbiamo formare una classe dirigente che abbia competenze in queste materie”. Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò a Bologna, nell’Aula Magna universitaria, agli ‘Stati generali del calcio’, parlando del problema stadi nel nostro paese. Malagò ricorda che, fino ad oggi, “salvo pochissimi casi, se non c’è stata un’Olimpiade, un Mondiale o un Europeo non si sono fatti gli stadi. E purtroppo non si sono fatti neanche i palazzi dello sport”. Perché? “Molto semplice, già conosciamo le difficoltà burocratiche” delle infrastrutture sportive, con “ognuna delle parti coinvolte che deve essere convinta dal primo all’ultimo giorno. Ma se l’iter dura decenni, le società e le proprietà cambiano e tutto diventa più complicato”. 

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