[the_ad id=”445341″]
“Forse un po’ di sana rivalità può far bene a Donnarumma. Se avesse una concorrenza agguerrita, probabilmente la superficialità la metterebbe da parte e la concentrazione si alzerebbe ancora di più”. L’ex portiere di Milan, Napoli e Fiorentina e campione del mondo ’82 Giovanni Galli parla del momento difficile di Donnarumma intervistato dalla redazione di Gr Rai.
“Spalletti deve tutelare inizialmente Donnarumma, ma non si possono tarpare le ali a chi sta esplodendo come Vicario. Donnarumma e Vicario sono la fotografia di chi ha avuto davanti a sé un’autostrada come il primo e di chi ha dovuto fare la via crucis come il secondo. È partito riserva, qualche presenza a Cagliari, la serie B e la Serie A a Empoli e quindi l’esplosione”, sostiene Galli, che poi riconosce le difficoltà quando si è portieri della Nazionale. “E’ logico che ogni errore venga amplificato. La grandezza del portiere, mi riferisco a Zoff e Buffon, è stata la continuità, su loro potevi sempre contare. Probabilmente oggi si gioca troppo, ricaricare le energie mentali non è così semplice. È più difficile mantenere quella linearità”.
“Come si supera questo momento e il mormorio degli addetti ai lavori? Con le proprie certezze, che derivano da quello che hai fatto, ma soprattutto dal lavoro quotidiano – risponde Galli – Ci sta di sbagliare, ci sono dei momenti in cui sei in grande forma, ti fanno un tiro in porta e subisci gol. Ci sono invece dei momenti in cui la forma è un po’ più scadente, il pallone ti sbatte in faccia e va fuori. Succede, però le certezze te le devono dare quello che hai fatto in questi sette anni tra Serie A, PSG e Nazionale. La concentrazione nel lavoro quotidiano è quello che ti dà continue certezze”.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]