Alessandro Iuliano, giovane arbitro della Sezione di Mestre, è stato sospeso fino al 2024. Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, il motivo sarebbe legato ad alcuni video pubblicati su Tik Tok, con il 23enne che ha così violato il regolamento interno dell’Aia.
Alessandro ha cominciato a creare video nel 2020 durante il lockdown, e recentemente ha iniziato a ideare alcuni format originali: si riprende sul campo e commenta le sue prestazioni, dando consigli per gli aspiranti arbitri e facendo chiarezza sugli episodi più discussi: “Durante l’Europeo, ho ricevuto alcune indicazioni dai dirigenti della mia sezione. Mi dissero di andarci piano con le opinioni personali e io ne ho preso atto”. I suoi follower sono cresciuti parecchio nel giro di questi mesi: “Oggi sono seguito da 180mila utenti su TikTok e da 26mila su Instagram. Ricevo molti messaggi, i ragazzi sono curiosi di conoscere il mio percorso e vogliono delucidazioni rispetto a quanto, magari, è accaduto nell’ultima giornata di Serie A”.
“Da un giorno all’altro, ho ricevuto un avviso tramite la piattaforma digitale dell’Aia – racconta il 23enne -. Ho scoperto che era stato avviato un procedimento di istruttoria a mio carico, però non venivano neppure spiegate le ragioni. Sono stato convocato negli uffici veneti della Figc. Ho incontrato un procuratore dell’Aia, che voleva sapere quanto seguito avessi e per quale motivo pubblicassi quei video sui social. Per me è una vera e propria passione, un canale per mettermi in contatto con persone che hanno i miei stessi interessi”.
A maggio, Iuliano si presenta dinanzi alla Commissione di Disciplina regionale viene sanzionato con 5 mesi di sospensione, ai quali ne vengono aggiunti 18 a novembre. “Non contesto la decisione, perché c’è un regolamento che parla chiaro” spiega il giovane arbitro.