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C’è anche un po’ d’Italia nel Knattspyrnusamband Íslands, la Federazione calcistica islandese oggi sulla bocca di tutti per via del doppio miracolo (qualificazione agli europei e approdo ai quarti di finale della stessa competizione) che ha reso protagonista la Nazionale guidata da Lars Lagerbäck. Si tratta di Giordano Pantano, calciatore di 24 anni, nativo di Catania che nel 2015 ha accettato al volo l’offerta dell’Ungmennafélag Selfoss, squadra di serie B islandese. “Cercavano un terzino sinistro e questo mi bastava – racconta al collega Luca Bertelli de Il Corriere della sera – avevo voglia di tornare in campo dopo aver lasciato Lumezzane al termine dei play out”. E la scelta si è rivelata saggia oltre che premonitrice di una riscossa del calcio islandese nata dopo le politiche governative volte ad incoraggiare lo sport per combattere alcolismo e tabagismo.
Dal canto suo, Pantano non ha dubbi su chi sostenere ad Euro 2016: “Impossibile non tifare per loro, si è creato qualcosa di trascinante in questi giorni. Nel mio piccolo, sono un privilegiato. Sto vivendo qualcosa di unico, che potrò raccontare per sempre. La seconda serie locale – racconta sempre Pantano al Corriere – corrisponde circa a una Lega Pro o a una Serie D di alto livello. Riesco a vivere solo di calcio, la mia giornata tipo non è cambiata per nulla rispetto alla mia ultima esperienza a Lumezzane o a quando, da giovane, ho giocato nella Primavera della Lazio. È cambiato solo il clima, ma ormai sono temprato al freddo…”. Un calcio snobbato negli ultimi anni ma che è stato capace di costruire un progetto grazie alla presenza di dirigenti competenti e preparati e Pantano non ha intenzione di pentirsi della scelta fatta 1 anno fa: “Qui ci sono dirigenti seri, sebbene sia considerato un calcio di bassissimo livello. Analisi, questa, non suffragata dai recenti risultati. Dell’Italia mi mancano il sole, gli affetti, alcuni amici cari, ma non certi personaggi che gravitano attorno a questo ambiente. Rifarei la scelta. Anzi, la consiglio“.
L’esperienza dell’Islanda ad Euro 2016 finora è stata contrassegnata dall’umiltà e da un coinvolgimento dei tifosi che le ha permesso di affrontare alla pari squadre sulla carta superiori. E nella giornata di oggi, Sigurdsson e compagni si sono resi protagonisti di un simpatico siparietto. Tutto nasce dall’episodio che ha fatto scalpore con il capitano dell’Islanda Aaron Gunnarsson che si è visto ricevere un secco rifiuto da Cristiano Ronaldo alla richiesta di scambiare la maglia. E i compagni hanno pensato bene di regalargliene una e chissà come l’avrà presa CR7.