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“L’onore spetta all’uomo nell’arena. L’uomo in cui il viso è segnato dalla polvere, dal sudore e dal sangue. L’uomo che lotta con coraggio, che sbaglia ripetutamente, sapendo che non c’è impresa degna di questo nome che sia priva di errori e mancanze”. Citando l’ex presidente Usa Theodore Roosevelt, Gianluca Vialli, morto a 58 anni oggi per via di un cancro al pancreas, aveva caricato la Nazionale prima della finale degli Europei contro l’Inghilterra, in un toccante discorso nel suo ruolo di capo delegazione azzurro: “L’uomo che dedica tutto sé stesso al raggiungimento di un obiettivo, che sa entusiasmarsi e impegnarsi fino in fondo e che si spende per una causa giusta. L’uomo che, quando le cose vanno bene, conosce finalmente il trionfo delle grandi conquiste e che, quando le cose vanno male, cade sapendo di aver osato. Quest’uomo non avrà mai un posto accanto a quelle anime mediocri che non conoscono né la vittoria, né la sconfitta”. In alto ecco il video.
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