“I numeri dicono che sotto ogni aspetto con l’Atalanta abbiamo giocato alla pari. Secondo me in alcuni ambiti li abbiamo anche superati. Passata la nottata abbiamo cancellato le amarezze, io ho anche ringraziato i ragazzi”. Sono queste le dichiarazioni di Aurelio Andreazzoli, allenatore del Genoa, il quale è ritornato sulla sconfitta subita a Marassi per il rotto della cuffia contro gli orobici. All’orizzonte, tuttavia, c’è subito una partita, ossia quella contro il Cagliari: il match aprirà venerdì sera alle ore 20:45 la quarta giornata di Serie A. “Le insidie che affrontiamo contro il Cagliari sono le stesse che i sardi avranno contro di noi. Considererò che si giocano 3 partite in 10 giorni. Abbiamo un gruppo ampio e di cui sono soddisfatto. Ho fiducia in ognuno dei ragazzi. Noi dobbiamo sempre provare a vincere, costruire una mentalità che ci porti a cercare sempre i tre punti – ha sottolineato Andreazzoli – Credo che la strada sia quella giusta. Sappiamo che ci sono dazi da pagare, ma aspettiamo il momento di riscuotere. Siamo al cospetto di un campionato molto arduo: tutti hanno difficoltà. Credo che ogni gara debba essere interpretata al massimo. La consapevolezza che anche le cosiddette piccole vogliano giocare bene alza il livello del torneo”.
Per quanto riguarda la formazione che scenderà in campo, l’ex Empoli e Roma ha svelato: “Credo che Schone e Radovanovic siano complementari e che entrambi traggano giovamento dalla presenza dell’altro. Per quel che riguarda i discorsi tattici quando abbiamo bisogno siamo disponibili a cambiare modulo e passare a difendere anche a 4. Ci alleneremo su piu’ sistemi, perche’ una squadra deve poter perseguire piu’ strade”. Infine il tecnico si è soffermato sul discorso infermeria: “Non abbiamo nessun problema di ordine fisico. Non so dare stime sul recupero di Sturaro, ma il suo iter procede bene e senza intoppi. Ho trovato bene Saponara quando e’ entrato, ha dato quello che ci aspettiamo da lui e per questo sono soddisfatto. E’ una nostra arma in piu’ e le sensazioni sono buone”.