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“Con il riconoscimento della sospensione dei termini degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi anche per le società sportive come richiesto dalla Figc, viene riconosciuta al calcio, al pari di altri comparti produttivi, lo stato di crisi dovuto all’emergenza Covid-19“. Gabriele Gravina commenta così i provvedimenti del Governo attraverso il nuovo decreto salva-Italia con il quale la scadenza è stata spostata dal 16 marzo al 31 maggio. “Desidero ringraziare il governo, il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e in particolare il ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora, dimostratisi sensibili verso le nostre istanze – ha aggiunto il presidente della Figc -. Trovare soluzioni in grado di fronteggiare questa grave criticità è frutto di un continuo confronto con le istituzioni, così come l’individuazione di altri provvedimenti economici e normativi che rilancino l’intero sistema, in perfetta sintonia con le esigenze del Paese“.
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