Calcio

Gabriele Gravina: “Assurdo non riconoscere il quarto mandato a Malagò”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina - Foto LiveMedia/Alessio Marini

“Il limite dei mandati è un errore strategico. Nel nostro paese dove si pratica, mastica e si coltiva la democrazia, devono decidere i soggetti. Allora creiamo i presupposti perché ci possano essere le corrette applicazioni di alcuni principi. Così come sarebbe assurdo pensare di non riconoscere un quarto mandato a un presidente del Coni (Malagò, ndr) che oggi ha dato una svolta allo sport italiano”. Queste le dichiarazioni del presidente della Figc, Gabriele Gravina, in audizione alla Commissione Cultura della Camera in merito al dl sport. “Siamo tutti felici e contenti di veder trionfare l’azzurro come non mai – ha aggiunto -. Azzerare il processo di evoluzione positiva in questo momento arrecherebbe solo danno al mondo dello sport”.

Tanti i temi toccati. Oltre alla commissione di controllo, il numero 1 di via Allegri ha parlato del vincolo sportivo: “C’è un tema sul quale avevamo avuto rassicurazioni che sarebbe stato inserito nel decreto legge, ovvero una norma transitoria per quanto riguarda l’abolizione del vincolo, che il 30 giugno genererà un disastro nel sistema dei vivai nazionali, portando allo svincolo di oltre 5.400 giovani. Tante società che lavorano all’estero, potrei citare il Bayern Monaco, ci stanno portando via i gioielli di casa con un danno incredibile in capo al sistema dei vivai”. E ancora: “Abbiamo già avuto diverse richieste dalle società di non rendere più obbligatoria, all’interno delle competizioni più importanti, la presenza dei tornei giovanili, perché ritengono che sia un’esposizione dei calciatori che vuol dire lavorare generando sacrifici che poi vanno a vantaggio di soggetti che non aspettano altro che prendere il prodotto finito”, ha aggiunto Gravina.

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