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“Questa ricorrenza non rappresenta solo una commemorazione delle vittime dell’Olocausto, ma ci richiama al dovere di impegnarci ogni giorno per combattere qualsiasi forma di antisemitismo e discriminazione e assicurare alle nuove generazioni un mondo libero e incentrato sul rispetto della dignità umana”. Lo ha detto il presidente Figc, Gabriele Gravina, in occasione della ‘Giornata della Memoria’. La Federazione, sottolinea una nota della Figc, “sta investendo molto nel campo della responsabilità sociale e nelle prossime settimane, insieme alla Uefa e all’Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali istituito presso la presidenza del Consiglio dei Ministri), lancerà un’ampia e articolata campagna contro le discriminazioni razziali, con l’obiettivo di diffondere un messaggio forte e univoco di lotta alla discriminazione e al razzismo”.
E ancora: “Il mondo del calcio è uno straordinario veicolo per raggiungere i giovani – sottolinea Gravina – e ha il compito di alimentare la memoria perché solo attraverso il ricordo è possibile sperare in un futuro dove non ci sia più spazio per odio e intolleranza. Siamo costantemente impegnati nel sostenere programmi di sensibilizzazione e progetti concreti che coinvolgano tutte le componenti federali, con la consapevolezza che facendo squadra sarà più semplice farci ascoltare e diffondere quei valori che sono alla base dello sport e di una società democratica“, ha concluso il numero 1 della Federcalcio.
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