“Non riesco ancora a crederci“. È questo il commento di un commosso Fulvio Collovati davanti al Duomo di Vicenza, luogo designato per il funerale del mitico Paolo Rossi. “Fino ad un mese e mezzo fa lo sentivo spesso in chat, poi ha iniziato a non rispondere ed ho capito che c’era qualcosa che non andava – ha rivelato Collovati –. Se ne è andato con dignità, voleva essere il Paolo Rossi che ho sempre visto, sempre sorridente. Noi siamo andati al Mondiale come l’armata brancaleone, Paolo arrivò dopo due anni di inattività. Era deriso da tutti, il suo riscatto e la sua rivincita hanno coinciso con la nostra rivincita. Io se sono campione del mondo lo devo a lui“. E ancora: “Quando è arrivato il messaggio del moglie Federica che ci chiedeva di non dimenticarlo mi si è spezzato il cuore. Era un amico, un fratello. Un ragazzo solare, di una semplicità disarmante. Ho subito tranquillizzato Federica, come si fa dimenticare Paolo?” ha chiosato.
Funerali Paolo Rossi, Collovati: “Non riesco ancora a crederci”
Paolo Rossi - Foto Profilo ufficiale Facebook