La trasferta dei tifosi ungheresi del Ferencvaros in Italia contro la Fiorentina per il match di Conference League si è tramutata in un combo di brutti episodi. In uno di questi sarebbe stato protagonista e vittima un tifoso della viola che nel pre match sarebbe stato avvicinato da un gruppo di ultras ungheresi.
Il tifoso stava attraversando la passerella pedonale di Campo di Marte per andare ad assistere alla partita quando l’uomo sarebbe stato circondato da un nutrito gruppetto di tifosi ospiti ungherese che senza tanti complimenti gli avrebbero portato via uno striscione a lui molto caro. Durante il match qualcuno non ha addirittura mancato di dargli fuoco con un fumogeno appiccato all’interno del settore ospiti.
La Polizia di Stato non ha certo preso sotto gamba la cosa e nelle ore successive la Digos fiorentina ha passato sotto la sua lente di ingrandimento ogni elemento utile per identificare sia gli autori dell’episodio, avvenuto sulla passerella prima della partita, sia l’incendiario sugli spalti del Franchi. Gli agenti della Squadra Tifoserie della Digos hanno incrociato ogni singolo fotogramma dei sistemi di videosorveglianza e, all’esito delle indagini, gli investigatori di via Zara sono riusciti a dare un nome e un volto ai presunti autori della rapina dello striscione e all’uomo che, secondo gli inquirenti, gli avrebbe dato fuoco.
Al momento la Digos ha fatto quindi scattare nei confronti di almeno 10 tifosi ospiti, di età compresa tra i 22 e i 44 anni, una denuncia per rapina in concorso alla quale, per una sola persona, un 35enne ungherese, se ne aggiungerebbe anche una per accensione pericolosa di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive. Le altre persone identificate dalla Polizia di Stato sono 5 cittadini ungheresi e 5 polacchi, quest’ultimi riconducibili, secondo quanto ricostruito dalla Digos, alla tifoseria del Wisla Cracovia, squadra gemellata appunto con il Ferencvaros.