La questione stadio tiene banco nei pensieri di Rocco Commisso e nel cuore di tutti i tifosi della Fiorentina. A chiedere chiarezza alle autorità sono stati anche i tifosi viola che hanno preteso delle risposte sulla ricostruzione possibile dell’Artemio Franchi. In un comunicato stampa pubblicato sulla propria pagina Facebook l’Associaciazione Centro di Coordinamento Viola Club, che raggruppa un cospicuo numero di organizzazioni di tifosi della Fiorentina, si sono chieste risposte per quanto riguarda il Franchi.
Il comunicato: “In merito alla questione stadio ci siamo già espressi molte volte ed in modo dettagliato indicando le responsabilità e la nostra volontà; quindi, riteniamo inutile farlo ancora quando il tempo ormai è ‘quasi’ scaduto. Adesso vogliamo risposte concrete e fattibili alle seguenti domande: Dove giocherà la Fiorentina? Per quanto tempo il Franchi sarà inaccessibile? Come sarà il “nuovo” Franchi? Una volta ultimati i lavori quanto sarà il costo degli abbonamenti e dei biglietti visto l’aumento del canone di affitto di cui si parla?”
“Questi sono i temi che riguardano i tifosi, in particolare la loro passione ed il loro portafoglio Abbiamo già scritto più volte che vogliamo restare a Firenze, vogliamo sapere come sarà in dettaglio il “nuovo” Franchi con circa la metà dei soldi stimati necessari in fase di presentazione del progetto (la rimodulazione), vogliamo capire perché una ristrutturazione fatta con soldi pubblici (quindi dei cittadini, dei tifosi) porti l’aumento del canone di affitto di circa 11 volte (I tifosi della Fiorentina devono finanziare le casse comunali? La futura manutenzione sarà così onerosa?)“.
In conclusione: “Chiediamo a gran voce risposte certe a queste domande, soluzioni concrete, nessun discorso inutile, nessun rimpallo di responsabilità, nessun tentativo di “tirarci per la giacca”. E se non siete in grado di risolvere allora non resta che non fare niente… a volte è l’unica soluzione praticabile: non iniziare i lavori finché tempi, costi e alternative saranno ben definite ed effettivamente praticabili“.