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“Se mi vedo leader in una Fiorentina del futuro? Questa domanda bisognerebbe rivolgerla a Commisso, a Barone e a Pradè. Quello che posso dire è che per quest’anno dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi, siamo in una zona di classifica che non rispecchia le nostre caratteristiche, dobbiamo salvarci e magari trovarci a lottare per qualcosa di più grande. Poi per il futuro vedremo”. Lo ha dichiarato Federico Chiesa, parlando del suo futuro e della possibilità di vestire la maglia viola anche per il prossimo anno. “Il mio sogno è sempre stato quello di giocare al Franchi davanti ai tifosi viola – ha proseguito il giocatore della Nazionale ai microfoni di Sky Sport 24 – volevo solo esordire con la maglia della Fiorentina perché per me Firenze rappresenta la mia casa e giocare davanti alla Fiesole è fantastico”.
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Nella crescita di Federico recitano un ruolo importante sia papà Enrico, ex goleador, che la mamma: “Sono due figure importantissime – ha sottolineato Chiesa – Mi hanno sempre detto che il calcio era importante e che c’era anche la scuola, mia mamma era severa e voleva che avessi voti alti nonostante rincorressi il sogno di giocare in Serie A”. Il campionato adesso è fermo per l’emergenza sanitaria, ma comunque Chiesa, insieme ai suoi compagni, prova a tenersi in forma: “Ogni giorno ci chiamano e ci mandano nostri esercizi, questa situazione non se l’aspettava nessuno. Siamo contenti che le persone del club che hanno contratto questa malattia l’hanno sconfitta ma la nostra battaglia continua giorno dopo giorno, noi calciatori dobbiamo rimanere a casa. Faccio i complimenti a chi sta mettendo a rischio la propria vita per cercare di salvare l’Italia, l’Europa e il Mondo. A loro va tutta la nostra gratitudine”.
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