Finisce oggi un’epoca durata sedici anni: Claudio Lotito, a partire dal 3 febbraio 2025, non ha più alcun ruolo in Figc. Il presidente della Lazio, infatti, non si era ricandidato a dicembre e dunque, di conseguenza, era già noto da circa un mese che non sarebbe stato eletto ancora una volta per la carica di consigliere federale. Con le votazioni del Rome Cavalieri-A Waldorf Astoria Hotel, dove Gabriele Gravina è stato rieletto per la terza volta alla guida della Federcalcio, viene ratificata dunque l’esclusione dopo quattro mandati consecutivi del patron biancoceleste, nonché senatore di Forza Italia. Oltre al neoeletto numero uno della Lega Serie A, Ezio Simonelli, al quale spetta un posto di diritto, eletti in quota Serie A i consiglieri Marotta, Campoccia e Calvo.
In corsa per quelle tre poltrone, così come da candidature ufficiali avanzate, c’erano Giuseppe Marotta (Inter), Adriano Galliani (Monza), Paolo Scaroni (Milan), Francesco Calvo (Juventus), Stefano Campoccia (Udinese), Carlo Catte (Cagliari), Claudio Fenucci (Bologna), Alessandro Ferrari (Fiorentina), Luca Martines (Parma), Luca Percassi (Atalanta), Saverio Sticchi Damiani (Lecce), Francesco Terrazzani (Como).
TUTTI I MANDATI DI CLAUDIO LOTITO
Claudio Lotito aveva vissuto da consigliere Figc una serie di stagioni diverse della governance del calcio italiano. Eletto per la prima volta nel 2009, quando a vincere le elezioni per la presidenza fu il riconfermato Giancarlo Abete, il numero uno della Lazio venne rieletto nel 2013, sempre con Abete, ma dal 2014 alla guida della Federcalcio arrivò Carlo Tavecchio, grande amico proprio di Lotito, che supportò la sua rielezione nel 2017. Dopo il naufragio Mondiale della Nazionale arrivò il commissario straordinario Roberto Fabbricini, per traghettare fino alle nuove elezioni del 2018, in cui Gabriele Gravina ottenne la poltrona di numero uno della Figc.
E proprio in questa occasione Lotito diede vita a una battaglia giudiziaria, perché secondo la Figc, all’epoca per l’appunto commissariata dal Coni, sarebbe dovuto rimanere fuori dal Consiglio per un ipotetico limite di mandati. Lotito ottenne un parare positivo da parte della Corte Federale e riuscì a conservare la poltrona, venendo poi rieletto ancora una volta nel 2021 (insieme a Giuseppe Marotta quali rappresentanti della Serie A), quando Gravina ottenne il via libera per il bis. Inoltre, il presidente biancoceleste dal 2010 al 2021 è stato anche componente del Comitato di Presidenza della Figc, un altro incarico prestigioso durato per ben undici anni all’interno della Federcalcio.
Va ricordato, infine, che Lotito venne anche sospeso in via cautelare dalle cariche di consigliere federale della Figc, oltre che di componente del Comitato di Presidenza, dal febbraio del 2012 al mese di dicembre dello stesso anno, quando la procura federale archiviò il procedimento nei suoi confronti per la violazione della clausola compromissoria: non decadde però mai dall’incarico, dunque si chiude ora una storia durata sedici lunghi anni. Nel 2025 finisce un’epoca: il Consiglio Figc perde Claudio Lotito, che ha scelto di non ricandidarsi ed è così fuori da tutto nell’ambito della Federcalcio.