[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Il capo della commissione medico scientifica della Federcalcio, Paolo Zeppilli, intervistato da ‘Rainews24’, ha parlato delle misure predisposte in caso di ripresa dei campionati: “La tempistica verrà decisa dal governo sulla base delle indicazioni della Commissione tecnico-scientifica. Noi abbiamo preparato un protocollo di ritorno che garantisca la massima sicurezza sul piano della salute al ‘gruppo squadra’, ovvero giocatori, allenatori, preparatori atletici, il minimo indispensabile per ricominciare gli allenamenti in maniera corretta. E abbiamo cercato di fare un protocollo semplice, fattibile e attendibile”.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
Zeppilli ha spiegato come si procederà nel caso ci dovesse essere un positivo tra i tesserati di vari club: “Il protocollo prevede una ripresa degli allenamenti in un luogo chiuso per le prime 2-3 settimane. Faremo sia i tamponi sia i test sierologici, secondo le indicazioni del comitato tecnico-scientifico e del ministero della Salute che sta decidendo quali siano più attendibili. Se ci sara’ un nuovo positivo verrà isolato, il nostro auspicio e’ che il gruppo cosi’ formato sia non a rischio zero, che non esiste, ma a rischio minimo. Dopo la prima settimana ripeteremo i test sierologici. Abbiamo preso tutte le preoccupazioni possibili”.
L’esperto pensa che sia giusto procedere lentamente per evitare ricadute: “La Figc e’ in contatto con l’Uefa che ha sotto controllo le varie situazioni. La Germania e’ piu’ avanti di noi, la’ pensano di cominciare il campionato prima. Noi andiamo con molta cautela, proponiamo un’idea su come fare un gruppo il piu’ possibile esente da rischi significativi e piu’ tempo abbiamo davanti, piu’ renderemo il protocollo attendibile e fattibile”.
[the_ad id=”676180″]