Gabriele Gravina - Foto Antonio Fraioli
[the_ad id=”445341″]
La Figc dimostra di essere sempre attenta a valutare anche tutto quello che succede al di fuori dei campi da gioco. La Federazione Italiana, infatti, ha deciso di inserire in sessanta obiettivi strategici chiari, misurabili e monitorabili, che il calcio italiano, inteso come unico ecosistema, intende raggiungere entro il 2030 su undici diverse politiche comprese nell’ambito dei diritti umani e della tutela ambientale.
Tutto ciò è stato inserito in un programma ben definito, chiamato appunto “Strategia di Sostenibilità” presentata oggi dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio, un progetto ambizioso che si ispira all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite ed alla ”Strategia di Sostenibilità Uefa”.
Queste sono state le parole di Gravina: “Assumiamo un impegno importante nei confronti dei nostri stakeholder e delle nuove generazioni. Da tempo abbiamo già intrapreso un processo consapevole che interessa diversi ambiti ed oggi, grazie anche all’input arrivato dalla UEFA, intendiamo rilanciare la nostra azione di sviluppo integrale, definendola con obiettivi e metodologie ancora più chiari e organizzati. Per il ruolo e l’impatto che ha nella società civile italiana, il calcio ha una responsabilità che va oltre il gioco e la FIGC vuole essere un punto di riferimento per assicurare la competitività del sistema calcistico ed ispirare tutti i suoi attori. Lo faremo aprendoci ancora di più al mondo esterno, contaminandoci con altre realtà e adottando indicatori misurabili, nell’ottica della rendicontazione e della piena trasparenza”
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]