Calcio

Figc, multa dall’Antitrust per oltre 4 milioni di euro: abuso contro gli enti di promozione sportiva

Figc, foto Sportface

Non arrivano buone notizie per la Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), che dopo l’eliminazione della nazionale da Euro 2024 deve fare i conti con l’Antitrust. Quest’ultima infatti ha multato la Federazione per un importo complessivo di oltre 4 milioni di euro (4.203.447,54 euro) con l’accusa di abuso di posizione dominante. Stando a quanto appurato dall’autorità garante, la Figc avrebbe abusato della propria posizione nell’organizzazione delle competizioni calcistiche giovanili agonistiche. A farne le spese gli Enti di Promozione Sportiva, che sono stati esclusi dall’organizzazione vedendo così limitata la loro attività nel settore delle competizioni calcistiche amatoriali.

Entrando nel dettaglio, la nota dell’Antitrust descrive le modalità di questo abuso che va avanti almeno dal luglio 2015. In primis la mancata stipula da parte della Figc delle convenzioni richieste dal Regolamento Eps del Coni (2014) per lo svolgimento dell’attività agonistica. In questo modo la Federazione ha precluso agli Enti la possibilità di accedere al mercato dell’organizzazione degli eventi agonistici e di conseguenza garantendo a se stessa il monopolio assoluto. Inoltre la Figc ha stabilito regole che definivano illegittima l’attività amatoriale svolta dagli Enti di Promozione Sportiva con atleti compresi tra i 12 e i 17 anni. A questo si è aggiunta anche l’imposizione per gli atleti fino a 12 anni, che per definizione non rientrano nell’attività agonistica, del convenzionamento tra la Federazione e gli Enti e la pre-autorizzazione dell’evento.

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