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Nel Consiglio Federale odierno, il presidente della Figc, Gabriele Gravina, ha presentato una bozza di riforma del sistema ispirata ai principi di sostenibilità e stabilità. “Questo è il tempo di cambiare per dare una prospettiva di lungo termine al calcio italiano”, le parole con le quali Gravina ha aperto i lavori. Il progetto, sviluppato su più annualità, prevede la creazione, a partire dalla stagione 2022-23, di una C Elite e di una D Elite per aggredire una delle criticità economiche più grandi del sistema: il salto di categoria.
Con l’avvio della stagione 2024-25, poi, l’obiettivo di Gravina è ridurre a due il numero delle Leghe professionistiche: una per l’organizzazione della Serie A, l’altra per l’organizzazione della Serie B Elite e della Serie C Elite. Il 2 agosto si riunirà il tavolo permanente con le componenti.
“Serie A a 18 o 20 squadre? Parlare di numeri non mi affascina – ha spiegato Gravina in conferenza stampa – La riforma prevede non solo un cambio di format. Parliamo di una vera e propria rivoluzione con un impatto a livello di sostenibilità e stabilità del sistema. Tre livelli di professionismo non più sostenibili. Ho proposto una fusione tra la Serie B e la Serie C dal 2024-25 per condizioni di sostenibilità migliori”. A novembre si terrà un’assemblea straordinaria della Figc per aggiornare lo statuto.
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