“Tutte le forze devono unirsi e mirare nella stessa direzione. Il mondo del calcio non ha a disposizione gli strumenti che sono invece a disposizione delle forze di polizia, per cui dobbiamo ringraziarle perché pongono in essere tecnologie e mezzi per rendere più praticabile la fruibilità del nostro evento”. Si esprime in questo modo il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine dell’odierno Consiglio federale, in riferimento all’inchiesta che ha portato agli arresti di numerosi ultras di Inter e Milan.“Noi siamo a disposizione, tutto quello che può essere fatto va fatto. Il ricorso alla tecnologia nell’ambito dell’identificazione di coloro che entrano allo stadio non è più prorogabile”, ha concluso.
Gravina ha poi spostato l’attenzione sull’interesse della Figc per gli Europei femminili 2029: “Lo abbiamo fatto perché strategicamente la riteniamo una tappa fondamentale per il 2032, per rodare le nostre strutture ma soprattutto come atto di rispetto verso le tante strutture già efficientate in Italia che non potranno, con molta probabilità, ospitare gli incontri di Euro 2032 – ha spiegato il numero uno della Federazione -. Pensare di poter organizzare entrambi gli Europei è un motivo di grande soddisfazione. Sappiamo che la strada è lunga e che abbiamo tanti concorrenti, ci sono anche altre federazioni altrettanto importanti che hanno presentato la stessa manifestazione di interesse”.