“L’ipotesi di candidatura di Del Piero? Non ci sono novità, lo stesso Alex è stato molto chiaro. C’è qualcuno che si diverte nell’attivare meccanismi di disturbo, più che di attività positiva, così come con l’uscita del nome di Luca di Montezemolo. Ho una grande considerazione di Alex ma voglio ricordare che il nostro è un mondo basato su alcune regole. Per poter porre una candidatura serve essere designati e attivare meccanismi trasversali e di conoscenza”. Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, al termine del consiglio odierno. “Ho citato a più riprese esempi tangibili della capacità di voler diventare dirigenti del calcio. Faccio un nome, Giorgio Chiellini – ha aggiunto Gravina –. È andato a scuola, ha praticato un’esperienza all’estero straordinaria. Oggi è un dirigente stimato, è entrato nell’Eca, nella più importante commissione della Uefa. Ha il valore aggiunto di essere stato importante giocatore e capitano della Nazionale. È un ragazzo con titoli di studio importanti e una capacità relazionale straordinaria. È un profilo che fa bene al calcio a qualsiasi livello di coinvolgimento”, ha aggiunto il numero uno della Federcalcio, che si è dunque prodigato in un importante endorsement nei confronti di Giorgio Chiellini.
IL BILANCIO DI GRAVINA PER IL 2024
Nel corso della conferenza stampa a margine del consiglio odierno, l’attuale numero uno della Federcalcio, ricandidato alle imminenti elezioni, ha tracciato un bilancio del 2024: “Considero il bilancio particolarmente positivo. Dal punto di vista sportivo, ci sono stati i successi delle Nazionali che hanno portato per la prima volta nella storia un premio importante come il premio Burlaz, riconosciuto a chi ha maggiori successi con l’Under 17 e l’Under 19 negli ultimi tre anni. Non lo avevamo mai vinto. Da responsabile della federazione non devo valutare solo la Nazionale maggiore, che ha avuto un momento di passaggio. Avevamo bisogno di quell’alert negativo per poter ripartire con maggior entusiasmo. Sotto il profilo della progettualità, credo che sia sotto gli occhi di tutti quello che la governance è riuscita a centrare quest’anno, tra cui la valorizzazione di alcune dimensioni quali il coinvolgimento delle scuole, tutto il percorso legato a socializzazione e inclusione. Sono tutte sfumature di azzurro che hanno un alto contenuto di valori morali ed etici nel nostro mondo. Il voto sul piano sportivo è di 8.5 per il risultato delle Nazionali giovanili, e un voto molto alto anche per l’attività economica e gestionale di tutte le altre dimensioni”.
Gravina chiede maggior rispetto e tranquillità per un 2025 in cui la Nazionale dovrà conquistare il pass per i prossimi Mondiali, tornando a giocarne uno dopo dodici anni: “Abbiamo davanti un anno importante. C’è la fase finale della Nations League e abbiamo un appuntamento che abbiamo mancato per ben due volte e sul quale ci dobbiamo concentrare con priorità assoluta. Spero in un anno di maggiore serenità e di tranquillità relazionale e di maggiore rispetto, un concetto che dobbiamo declinare in maniera più puntuale nel mondo del calcio non solo a livello di carte federali ma praticandolo quotidianamente”.
LE RISULTANZE DEL CONSIGLIO DELLA FEDERCALCIO
Il consiglio federale che si è riunito oggi a Roma ha deliberato all’unanimità il manuale delle licenze nazionali per la prossima stagione agonistica, l’annata 2025/2026, che verrà integrato nel prossimo mese di gennaio con i nuovi indicatori di controllo infrannuali già previsti nel piano strategico della Figc. E’ inoltre stato confermato il cronoprogramma, anticipato rispetto al passato, per l’espletamento di tutte le procedure di iscrizione. Il Consiglio della Figc ha inoltre preso atto della nuova disciplina Fifa in materia di prestiti, che di recente ha limitato a un solo anno la cessione del contratto di calciatori, vietando il cosiddetto ‘prestito su prestito’, diffuso anche in Serie A, per mezzo della modifica degli articoli 103 e 117 delle Noif.